Conte: “Col Belgio test duro, quello che ci voleva. Futuro? Dipende dall’Europeo”

“Un’amichevole tra virgolette”: Antonio Conte definisce così il match che vedrà impegnata la sua Italia contro il Belgio questa sera. Una sfida molto complicata contro i primi classificati nel ranking mondiale è esattamente ciò che il ct azzurro voleva, come ha dichiarato lui stesso alla stampa: “Per noi è un test duro, quello che voglio in un momento così. Invidio l’organizzazione del Belgio, lì i club lavorano per la Nazionale. Mi rendo conto che non è possibile dappertutto”.

TEST IMPORTANTE “E’ un’amichevole ma detesto perdere, noi affrontiamo una squadra forte, un movimento rinato grazie ad un progetto nazionale. Voglio testare alcune situazioni tattiche in vista dell’Europeo, al di là del risultato. Vogliamo fare la partita, se il Belgio sarà più forte ne prenderemo atto. Queste gare difficili ci fanno capire come stiamo e dove possiamo andare”. 

NAZIONALE COESA“Sto cercando una Nazionale che sappia superare i momenti difficili: servono gli uomini per fare questo. Sono molto contento dei giocatori presenti, quando sono venuti si sono sempre molto allineati. Se vogliamo fare bene abbiamo bisogno di uomini e calciatori straordinari”. 

INVIDIA? “Chi vorrei del Belgio per la mia Nazionale? Nessuno, i miei calciatori sono i migliori al mondo. Invidio l’organizzazione del Belgio, perché hanno l’appoggio di tutti i club. In Italia e in altri paesi mi rendo conto che è difficile. 

FUTURO “Il mio futuro e il mio prosieguo con la Nazionale dipenderà molto dagli Europei. Andremo in Francia per fare bene, ci sarà il massimo impegno”. 

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