Il ruolo da esterno danneggia Morata: ecco la ricetta per tornare bomber

Se sbirciamo sulla carta d’identità di Alvaro Morata possiamo trovare, appena sotto a segni particolari, la dicitura “bomber“.  Lo spagnolo ha messo in mostra le sue doti nella scorsa stagione, soprattutto in Europa, quando agendo da punta regolarmente si ritrovava sul tabellino dei marcatori. In questo inizio stagione qualcosa è cambiato, è cambiata, sicuramente, la veste tattica della squadra bianconera. Nel nuovo 4-3-3 ibrido, brevettato da Allegri, lo spagnolo si è ritrovato in fascia, e da punta si è trasformato in ala sinistra, finendo, così, in crisi.

NON ADATTO – Così Alvaro non è più felice, è smarrito, così Alvaro non arriva più al goal. Allontanato dalla porta lo spagnolo soffre, fatica, ha poche occasioni per rendersi pericoloso e questo lo intristisce. Non è un caso se dal 4 ottobre manca una sua rete, e non è un caso che ad oggi Alvaro abbia segnato solo tre volte. Il nuovo ruolo, l’ala sinistra, ci sembra non adatto alle caratteristiche del ex madrileno, che, si ritrova, puntualmente, a correre tantissimo, e a difendere con intensità, non avendo, poi, le forze per rendersi pericoloso in fase offensiva. Il ragazzo non è a suo agio, non è entusiasta, ad Allegri il compito di riportagli il sorriso. Il Real osserva da lontano.

Carlo Iacono

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