M’Gladbach-Juve, l’analisi della difesa – Luci e ombre: terzini superbi, Chiellini male. Buffon è super

Nella verde arena tedesca i difensori juventini sono grandi protagonisti della serata, in positivo e in negativo. Schieramento a quattro uomini con il rientrante Lichtsteiner a destra, Evra sulla corsia opposta e la consolidata coppia centrale formata da Bonucci e Chiellini. Viene fuori  una serata di sorprese.

BENTORNATO, STEPHAN – Occhi puntati su Stephan Lichtsteiner, finalmente in campo dopo i problemi cardiaci che lo hanno (e ci hanno) fatto stare in pensiero. Lo svizzero fornisce una prestazione di altissimo livello nonostante la posizione occupata, molto più bassa rispetto al solito. Il 26 bianconero è costretto, a causa del ruolo odierno di terzino e della presenza di un uomo in meno al centro della difesa, a coprire con maggiore attenzione e frequenza; ci riesce perfettamente con due ottime diagonali nei primi dieci minuti di gara. Un capolavoro da biliardo il gol di destro che regala il pareggio; che bel ritorno. Sulla fascia opposta Evra impiega tutta la sua esperienza per tenere a bada gli esterni tedeschi. Il francese è anche tra gli uomini più pericolosi in avanti della Juve, con due occasionissime nel primo tempo: la prima calciata malamente alta col sinistro e la seconda di testa respinta in angolo da un ottimo intervento di Sommer.

LUCI E OMBRE – Luci e ombre sulla prestazione dei centrali: Bonucci è preciso e attento come al solito; Chiellini, invece, è il responsabile principale del gol dei tedeschi: è sua la svirgolata in area che permette al Borussia di apparecchiare la rete dell’1-0. Non tutta colpa sua, però: così come in un altro paio di situazioni nella prima frazione di gioco, è messo in difficoltà e quindi costretto insieme ai compagni di reparto ai lavori forzati per recuperare le eccessive palle perse sulla trequarti, a causa di qualche vanitosa giocata di troppo dei mediani. Il numero 3 bianconero si riprende nel finire di tempo con chiusure degne del nome di Giorgione. Eccessiva la pressione subìta dalla squadra dopo l’espulsione di Hernanes, ma la difesa, più folta per l’ingresso di Barzagli, regge bene subendo perlopiù tiri dalla distanza.

Discorso a parte, ancora una volta, per quel fenomeno di nome Gianluigi Buffon. Sicurezza assoluta e miracoli su Stindl e Hazard che valgono da soli il punticino conquistato in Germania. Punticino che avvicina la Juve alla qualificazione agli ottavi di Champions.

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