Allegri ma non troppo: una rondine non fa primavera

La Juventus ritrova la vittoria contro il Torino, ancora una volta conquista il derby al fotofinish, stavolta ci ha pensato Cuadrado a far esplodere lo Stadium. Sono tre punti importanti, allontano i fantasmi ma sicuramente non li scacciano. La classifica dice -9 dal primo posto, adesso la trasferta di Empoli e poi la sosta per ricaricare le batterie e affrontare altre tre settimane di fuoco.

Allegri ha ancora tanto lavoro da fare, sopratutto sul piano tattico. Anche contro il Torino ha cambiato diversi moduli all’interno della partita, questo crea confusione tra i giocatori che ancora non hanno ben chiaro il loro ruolo. La rete subita è nata, ancora una volta, sugli sviluppi di un calcio di punizione: fallo ingenuo di Bonucci, assolutamente evitabile. Bisogna stare più attenti, migliorare nelle marcature preventive ed evitare contatti nei pressi dell’area anche perché nei contrasti aerei subiamo, e non poco, gli avversari.

Altro aspetto da migliorare è la gestione delle energie fisiche e nervose. Stavolta, a differenza di Reggio Emilia, l’approccio è stato buono: pressing alto e ottimo ritmo nelle giocate. La ripresa invece è stata tutt’altro che positiva, infatti la Juve è partita molle concedendo iniziativa ai granata. Chiaramente il Toro è bravo ad approfittarne, infatti dopo qualche minuto ha trovato il gol del momentaneo pareggio. In generale hanno creato diversi pericoli alla Juve che è stata salvata dalle prodezze di Gigi Buffon.

Insomma, questa squadra ha alti e bassi ma la rincorsa al primo posto implica una dote: costanza.

Antonio Capizzi

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