ReLIVE Allegri: “Domani nessun favorito, derby combattuto e bello come sempre. Infortunati? Ci sono tutti, Caceres tra i convocati”

CRITICA INGIUSTA – “In questo momento qui, la critica è giusta perché abbiamo questa classifica. Ma le critiche vanno assorbite, perché alla fine chi vince è un bravo ragazzo, chi perde… Da qui non si può scappare, indipendentemente dalle problematiche avute. L’unica cosa che si può fare è migliorare la squadra e le prestazioni. Possiamo stare una giornata intera ad usare “se”, ma ho le mie idee e le scelte sono mie. Poi quel che succede dipende sempre dal risultato”.

INSERIMENTO DEI NUOVI – “Stanno giocando, l’ha fatto Mandzukic mercoledì, Khedira ne ha fatte 5 di fila. Da adesso in avanti la squadra troverà la sue certezze. E come in tutte le squadre ci sono titolari e riserve. Sui giovani? Si lavora per fare risultati, poi ci sono momenti in cui ti trovi in campo con quattro ragazzi sui 21 anni. Ma non è una giustificazione. La Juventus doveva avere molti più punti in classifica, ma non dobbiamo abbatterci. Domani l’arbitro fischia e c’è un pallone. L’atteggiamento giusto non è fare a cazzotti, ma giocare bene”.

PENSIAMO A DOMANI – “Una volta finita domani, penserò a martedì. Ho ancora qualche dubbio, ma domani è più importante”.

COME SALVARLA – “Deve risalire in classifica per il campionato, bisogna pensare partita dopo partita. Obiettivo imminente in Champions, dobbiamo passare il turno. Poi ci sarà la Coppa Italia, in campionato occorre risalire. E dobbiamo migliorare per dare continuità. E magari, nell’unica punizione in 90′, non va dentro e va fuori”.

STRACITTADINA – “È importante, da quest’anno anche per la classifica. Ma più per noi che per loro”.

PANCHINA IN BILICO – “Nella mia testolina non è balenato nulla, l’allenatore è il primo ad essere chiamato in causa. La squadra ha le qualità, e l’ha dimostrato a corrente alternata, per venirne fuori. Occorre trovare continuità di risultati. Ora che ho tutti a disposizione avrò anche più scelta e ci sarà più concorrenza”.

IL DERBY – “Chi perde di più dal mercato? Sono andati via giocatori importanti, ne sono arrivati altri importanti. Da entrambe le parti. Il Toro è sempre difficile da affrontare: difende bene, abbassa i ritmi della gara. Ci vorrà tanta lucidità”.

RICOMPATTARSI – “All’interno della squadra non c’è da ricompattare, ma fare delle buone partite. E soprattutto dare continuità, perché facciamo delle buone partite ma ricadiamo nell’errore. Mercoledì bene in fase difensiva, però tecnicamente non belli. Nel secondo tempo la squadra ha avuto una bella reazione ed ha creato tante azioni. L’andamento per ora è anomalo”.

NERVOSISMO – “Ci ho pensato sopra, è una cosa che è inspiegabile. Perché essere nervosi serve a poco, e ci porta da nessuna parte. Occorre affrontare le partite difendendo e attaccando bene. Ci sono momenti di difficoltà come questi, ma bisogna fare meglio ciò che già stiamo facendo”.

SUI GIOVANI – “Ripeto: le parole di Buffon ed Evra sono pensieri costruttivi in un momento delicato”.

UMORE – “Non serve a niente aver paura, ora abbiamo solo da far meglio. Abbiamo dodici punti e sono pochi, andare a spiegare la situazione non serve a nulla. Le energie dobbiamo buttarle nel campo, ma sempre con ordine. Non c’è motivo per essere nervosi, anche nei momenti brutti. Bisogna essere consapevoli e responsabili, facendo cose giuste per vincere la partita”.

I SENATORI – “Buffon e Evra? Sono loro pensieri, parole costruttive in un momento difficile. Fanno parte del momento, vanno ascoltate essendo responsabili e capendo il momento”.

CONTESTAZIONE – “I tifosi dentro? Volevano salutare la squadra, ci ha fatto piacere: siamo in un periodo delicato, vogliono starci vicino”.

INFORTUNI – “Marchisio sta meglio, è a disposizione. Caceres è tra i convocati. Siamo quasi tutti a pieno regime”.

CERTEZZE – “Le certezze? Quelle delle partite precedenti. La sconfitta di mercoledì è stata inaspettata”.

FAVORITI – “È un derby, non ci sono favoriti. Gli ultimi due sono stati combattuti e belli. Sarà lo stesso domani”

Inizia la conferenza.

Ritiro, critiche e contestazione. In casa Juve il clima non è dei più distesi, e le parole di Allegri non potranno che essere indicative. Dalle 14, saremo LIVE su SpazioJ e da Vinovo: parla il mister.

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