Sassuolo-Juve, l’analisi del centrocampo – Tanti nervi, nessuna idea: il baby centrocampo non funziona

Ad un passo dalla perfezione domenica scorsa contro l’Atalanta, disastroso o quasi contro il Sassuolo. E’ questo l’elettrocardiogramma del centrocampo della Juventus che esce sconfitto dal match del Mapei Stadium. Rispetto alla partita casalinga contro gli orobici, Allegri cambia due uomini su tre. Una delle scelte è forzata dalle condizioni precarie di Marchisio in stato febbrile e costretto a dare forfait all’ultimo minuto. L’altra decisione, ovvero il riposo di Khedira, rilancia in campo Lemina e Sturaro schierati al fianco di Pogba.

NERVI FRANCESI – Il francese ex Marsiglia risulta troppo nervoso e rischia nel primo tempo l’espulsione. Scatti d’ira a parte, l’affiatamento con Sturaro non è dei migliori per via dei pochissimi minuti giocati insieme in stagione. Unico lato positivo è la personalità con il quale Lemina si fa consegnare davanti la difesa un bel numero di palloni purtroppo, però, giocati in maniera banale e non efficace, ad ulteriore conferma del fatto che quel ruolo è occupabile solo ed esclusivamente da Marchisio.

FATICA VANA – Sturaro prova gli inserimenti in area di rigore (al primo minuto ci starebbe un rigore sul centrocampista ligure) e qualche tiro da fuori, ma il materiale in questione non è il suo lavoro. Lotta e fatica in mezzo al campo, ma l’impressione che gli sforzi siano vani e indipendenti dalle logiche e dai movimenti dei compagni è evidente.

UN TOCCO DI TROPPO – Pogba è qualitativamente l’unico in grado di fare la differenza nel centrocampo bianconero. Prova a dare uno scossone ai suoi con giocate, a volte forzate, che lo portano alla conclusione. Le giocate di classe non mancano, ma difetta nel “tocco in più” per ogni pallone che permette l’anticipo del difensore avversario. In quanto a nervosismo non è secondo al suo connazionale Lemina, e l’arbitro Gervasoni, autore di una direzione a dir poco imbarazzante, non lo aiuta a calmare gli spiriti. Neanche l’ingresso di Hernanes riesce a migliorare la qualità e la lucidità sul terreno di gioco.

Da prendere solo la personalità della linea mediana nello schiacciare il Sassuolo ad inizio ripresa e nonostante l’uomo in meno. Decisamente meno positivo il modo di interpretare la gara e le poche idee in valigia. Una certezza: un centrocampo così giovane, senza l’esperienza e il carisma di Khedira e Marchisio, non può funzionare.

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