Hernanes e tre giorni da incubo

Non sono certamente giorni facili per Hernanes, che ieri ha visto concludersi una settimana davvero terribile per lui. Nel giro di poche giornate infatti è arrivata quella che sembra proprio una doppia bocciatura, prima dalla dirigenza e poi dal suo allenatore. Le parole di Giuseppe Marotta di venerdì hanno fatto davvero discutere e da molti sono sembrate inopportune, ma tralasciando i giudizi morali sulle dichiarazioni del dirigente bianconero, quello che resta è una cocente bocciatura: “Sapevamo di non aver preso un fenomeno”.

La mazzata decisiva, però, è arrivata domenica in occasione della partita della Juventus contro l’Atalanta, in cui Max Allegri ha deciso di tenere nuovamente fuori l’ex calciatore dell’Inter per tutti i novanta minuti. Eppure l’occasione sembrava esserci: c’era la certezza che Cuadrado avrebbe riposato, e quindi il ritorno al 4-3-1-2 era molto probabile, dopo settimane di 4-3-3. Hernanes, trequartista di mestiere, probabilmente scalpitava perché sapeva di avere possibilità considerevoli di scendere in campo: c’era solo da vincere il ballottaggio con Pereyra. Ballottaggio puntualmente perso, perché nell’undici titolare c’è il nome dell’argentino, e non quello di Hernanes.

Parlare di bocciatura solo per quella scelta sarebbe eccessivo. Il problema di Hernanes, però, è che non sarà solo quella decisione a rendere nero il suo pomeriggio. Al 35’ minuto Pereyra ha un problema muscolare ed è costretto ad uscire. Chiunque avrà pensato che le possibilità fossero solo due: l’ingresso di Hernanes e il mantenimento del 4-3-1-2, oppure l’ingresso di Cuadrado e il passaggio al 4-3-3. Chiunque, forse, tranne Allegri: il tecnico manda a scaldare sì Cuadrado, ma non Hernanes. C’è Asamoah e sarà proprio lui ad entrare: quello che stupisce più di tutto è che l’atteggiamento tattico non cambia, resta 4-3-1-2 con Hernanes, la vera e unica riserva nel ruolo di trequartista, che resta in panchina.

Al suo posto dietro le punte c’è Pogba e la scelta di Allegri è davvero sorprendente. Non perché sia un’idea completamente nuova, ma perché è un’opzione tattica che il tecnico bianconero aveva sempre rifiutato, nonostante suggerimenti illustri, come quello di Zidane che vedeva bene il francese sulla trequarti. La domanda sorge spontanea: perché spostare Pogba in un ruolo inedito a partita in corso quando in panchina ha un calciatore come Hernanes che il trequartista lo fa di mestiere? La risposta potrebbe essere semplice: bocciato. In realtà, però, Allegri sembra avere ancora intenzione di puntare sul brasiliano, quanto meno per fare un po’ di turnover nella gara contro il Sassuolo mercoledì. Una nuova opportunità oppure un “contentino” per tenerlo buono dopo una settimana da dimenticare? Non ci è dato saperlo, purtroppo, e solo il tempo darà una risposta.

Alessandro Bazzanella

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