Abbandona la Nazionale per evitare gli insulti. Non andava in gol da 2 anni

Ha gettato la spugna Emmanuel Emenike, l’attaccante nigeriano non giocherà più con la maglia della sua Nazionale. Una decisione che assume contorni davvero assurdi se si pensa alla motivazione che ha spinto il calciatore a prendere tale decisione: i troppi insulti.

Emenike, che gioca attualmente nell’Al Ain di Dubai in prestito dal Fenerbahce, non segna con la maglia della Nigeria dal lontano ottobre 2013, in un match di qualificazione alla Coppa del Mondo contro l’Etiopia. Un digiuno che ha scatenato le polemiche da parte dell’opinione pubblica e gli messo addosso una pressione sotto la quale il giocatore non ha retto. Così ha dato l’annuncio dell’addio alla Nazionale tramite il suo profilo Instagram: “Non sono più un giocatore delle Super Aquile. È sempre stato un piacere per me giocare e vincere per questa squadra. Sono orgoglioso degli anni di successo vissuti con questa maglia, ma sono lieto di tirarmi fuori a questo punto per evitare gli insulti“.

E dire che l’attaccante ha segnato il proprio debutto in Nazionale nel 2011 ed è stato anche capocannoniere della Coppa d’Africa 2013, vinta dalla Nigeria, con cui ha messo a segno un totale di 37 reti in carriera. Ora invece scappa da rinnegato. È proprio vero, nel calcio la riconoscenza non esiste.

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