Rugani, il futuro è adesso e qui: nessun addio, il minutaggio aumenterà

Il suo acquisto è stato poco reclamizzato dai media, visti i costi e i tempi di conclusione dell’affare, ma Daniele Rugani, in prospettiva, è un colpo di grandissimo livello per la Vecchia Signora, che è riuscita ad aggiudicarsi per pochi milioni di euro il cartellino di uno dei difensori più promettenti dello Stivale intero. Certo, fino ad ora le possibilità di ammirarlo in azione sono state ridotte ai sette minuti – o poco più – disputati durante la gara di Champions League tra Juventus e Siviglia, ma con il passare del tempo si ritaglierà senza dubbio uno spazio di spessore maggiore rispetto a quello ottenuto fino ad ora.

MAX E I GIOVANI, INSERIMENTO GRADUALE – Che Massimiliano Allegri impieghi diverso tempo per inserire i giovani nel contesto della rosa titolare è cosa ormai risaputa. Ma attenzione: non si tratta di mancanza di fiducia o coraggio nel fare certe scelte – basti pensare alla scelta di mettere Coman titolare in Supercoppa Italia, semplicemente non c’è voglia di rischiare di bruciare un talento di valore elevatissimo, visto anche il momento non esaltante vissuto dalla retroguardia bianconera, che in campionato ha mantenuto la clean sheet soltanto in un’occasione, subendo gol spesso a causa di errori di posizionamento o di marcatura. Insomma: lanciare i giovani, sì, ma ad una condizione: che non si vada a rischiare di intaccarne il percorso di crescita.

IL FUTURO E’ ADESSO E QUI – Il minutaggio avuto fin qui, specie con un europeo alle porte, potrebbe far pensare ad un possibile addio, anche se solo temporaneo, ai colori bianconeri. Nulla di più sbagliato: in estate ci hanno provato Arsenal e Napoli, a titolo definitivo, e la Sampdoria per averlo soltanto per un anno. La risposta di Marotta ad ognuna di queste offerte? Un cortese, ma deciso “no, grazie, il ragazzo è al centro dei nostri progetti futuri“. Con buona pace di Sarri, Wenger e Zenga.

UNO SPAZIO NEL MODULO IBRIDO – Dotato di senso della posizione e dell’anticipo, buone qualità tecniche e ottima visione di gioco, per caratteristiche potrebbe essere il sostituto naturale di Barzagli. Già, proprio il difensore fiesolano, che nel ruolo di terzino destro nel modulo “ibrido” sta vivendo una seconda giovinezza: in caso di necessità, infatti, Daniele potrebbe anche essere schierato come esterno destro di difesa con compiti prettamente difensivi (pur senza rinunciare a qualche sgroppata nella metà campo avversaria), anche se i ruoli da lui prediletti sono quelli di difensore centrale destro oppure centrale in una difesa a tre. E, nel frattempo, Rugani si allena al fianco di giocatori esperti come Bonucci, Chiellini e Barzagli, rubando loro consigli e tecniche per rendere al meglio dentro e fuori dal campo.

Corrado Parlati (@Corrado_Parlati)

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