ESCLUSIVA SJ – Tevez via dal Boca, tutta la verità. Tra frizioni politiche e speranze brasiliane

La vita è fatta di sogni, che però non sempre possono avverarsi. E sembra proprio che il ritorno di Carlitos Tevez alla Juventus sia destinato a rimanere una speranza, neanche troppo concreta. “Il Boca non gli paga lo stipendio”, hanno sparato i media brasiliani, ma queste voci non trovano conferme in ambienti vicini al club xeneize, contattati in esclusiva da SpazioJ.

SAUDADE PAULISTA – Partiamo da un presupposto: il Corinthians vuole Tevez. È lui il colpo che la dirigenza paulista vuole regalare ai propri tifosi per la prossima Libertadores. Anche a San Paolo lo rimpiangono e un suo ritorno infiammerebbe la torcida.

TORNATO PER RIMANERE – Tevez, però, vuole giocare di nuovo la massima competizione continentale con il Boca. L’Apache è felicissimo, ha coronato un sogno: tornare alla Bombonera, tra la sua gente e non ha nessuna intenzione di interromperlo sul più bello. Sta costruendo, inoltre, una nuova abitazione, dal valore di otto milioni di dollari, a San Isidro, un quartiere ricco di Buenos Aires. Come se non bastasse, è diventato subito fondamentale per la squadra, non solo per i suoi gol e giocate, ma anche per lo spirito che ha dato a un gruppo spento.

NESSUNA FRIZIONENon esistono attriti tra Tevez e la società. Che il calcio argentino e l’Argentina in generale vivano un momento difficile dal punto di vista economico, non è un mistero, ma il Boca è l’unica società a salvarsi da questa situazione: i suoi conti sono in regola. I rumors brasiliani, dunque, non trovano riscontro nella realtà.

UN PROBLEMA C’È – Se proprio il club xeneize ha un problema è quello riguardo il pagamento di calciatori provenienti dall’estero. A causa della durissima crisi economica che ha colpito l’Argentina, infatti, c’è bisogno di un’autorizzazione governativa per acquistare dollari da impiegare nelle contrattazione con l’estero. Ora, il Boca ha il denaro necessario per effettuare i pagamenti, ma ha problemi con la concessione delle autorizzazioni per l’esterno.

IL PERCHÉ – Il motivo è semplice: nel paese, proprio in ottobre, ci saranno le elezioni. Daniel Angelici, presidente del Boca, è in ottimi rapporti con il principale candidato dell’opposizione – il sindaco di Buenos Aires, Mauricio Macri. Come rappresaglia, l’attuale governo crea problemi nella concessione dell’autorizzazione agli xeneizes, che dunque hanno difficoltà nelle trattative con club stranieri. Ma questa è una situazione prettamente politica. Niente di più: il sogno Tevez è destinato a rimanere tale, sia per i tifosi della Juve che del Corinthians.

Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)

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