Juve-Bologna, l’analisi della difesa – Non precisi ma tenaci, con un gol di troppo che poteva essere evitato

La Signora è tornata, e stavolta lo Stadium non rimane a bocca asciutta. Il Bologna viene asfaltato per 3 a 1, regalando tre punti fondamentali per la rimonta bianconera, con la Juventus a caccia dell’Inter dopo la  sosta, a soli 8 punti di distanza. Grande prova di forza del gruppo di Allegri, che ha saputo sfruttare le proprie opportunità, anche se quel gol di Mounier, proprio nei primi minuti, poteva anche risparmiarselo…

PRIMO TEMPO – La retroguardia juventina è stata tutt’altro che impeccabile, testimone ne è il sopracitato gol del Bologna arrivato al 5′ minuto. Disattenzione generale di tutta la difesa, in particolar modo di Giorgio Chiellini, che si lascia sfuggire Mounier e che impegna un non preciso Buffon, che para male e concede il gol agli ospiti. La sensazione è quella di un calo di tensione generale, in cui tutto il reparto arretrato sembra inevitabilmente immerso. Bonucci non riesce ad impostare come suo solito, lasciando il compito ad un impacciato Chiellini, che tenta più volte di verticalizzare alla ricerca dei compagni ma con scarso successo. Sulla sinistra Evra fa il proprio dovere, essendo sicuramente uno dei migliori dei suoi sia in copertura che in fase avanzata, mentre Barzagli si adatta perfettamente al nuovo ruolo di terzino destro, con la buona collaborazione di Cuadrado. Non è di certo la difesa rocciosa vista contro il Siviglia, ma con l’uno a uno, la situazione si stabilizza.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa gli ingranaggi sembrano girare meglio, anche se con qualche sbavatura di troppo. Ancora troppo goffo Chiellini, decisamente lontano dai suoi standard abituali, anche se in fase avanzata si fa vedere e si scarifica per i compagni. Evra cala molto, pagando forse l’impiego elevato nelle ultime gare. Il Bologna però non crea evidenti pericoli, non arrivando praticamente mai ad effettuare tiri in porta. Nonostante la mancanza di brillantezza la difesa bianconera subisce poco o niente, gestisce bene il possesso palla e regge perfettamente il fievolissimo tentativo di incursioni avversarie. Si può dire che l’unica macchia sia stato quel gol, in una situazione valutata decisamente male e presa troppo alla leggera. Una pecca che ha fatto rabbrividire squadra e tifosi, ma che fortunatamente si è rivelata l’unico neo di una grande prestazione collettiva.

Ancora qualche messa a punto e la rinascita potrà dirsi completata, con l’Inter nel mirino e un primato da riacciuffare.

Mattia Riccio (@MattRicc11)

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