Juve-Bologna, l’analisi dell’attacco – Morata e Dybala a memoria, l’attacco è una meraviglia

Nell’avvio di stagione scioccante per la Juventus, era finito nel mirino l’attacco bianconero reo di essere poco prolifico. In prima battuta, ciò che aveva scosso l’ambiente bianconero era stata la passività della difesa tanto che i gol subiti non avrebbero mai potuto proiettare la squadra di Allegri nei piani alti della classifica. Con le gare in continua successione e gli allenamenti volti a creare sintonia tra i reparti, la Juventus ha centrato quadratura e stabilità tattica rendendosi ben diversa rispetto a poche partite fa. In breve esaminiamo la prestazione dell’attacco nel match  casalingo vinto contro il Bologna.

IL 4-3-3 E I SUOI BENEFICI – Con un assetto tattico finalmente acquisito e con l’infermeria che via via si sta svuotando (vedi l’innesto chiave di Khedira), la Juventus sfrutta al massimo le sue caratteristiche di dinamicità, rapidità, tecnica e forza. Contro la difesa felsinea, il tecnico toscano  ha scelto di offendere con un attacco a tre formato da Dybala-Morata-Cuadrado, con lo spagnolo ad agire da prima punta; il colombiano sulla corsia destra utile anche in fase di ripiegamento e l’ex Palermo abile a smarcarsi tra le linee per creare superiorità negli ultimi 30 metri. Il risultato è stato chiaro: 3 reti e una valanga di occasioni non sfruttate. Il funambolo Cuadrado è stato l’ossessione dei  difensori rossoblu che, malgrado i raddoppi di marcatura, non hanno limitato le avanzate furiose  del velocissimo esterno. Ha fornito tante palle gol al centro ed è stato lucido nella gestione finale della gara. La prova di Paulo Dybala detto “Joya” è stata di grandissimo livello: ha fatto della tecnica la sua arma migliore per scardinare il serrato pressing della mediana di Delio Rossi. Le giocate sono quelle di un talento cristallino: dribbling secchi e progressione sono stati il contorno di un match rifinito con il rigore realizzato per il momentaneo 2-1. Ha fatto ammonire mezza difesa bolognese e ciò basta per inquadrare la sua partita.
Menzione a parte merita Alvaro Morata, autore di una prova convincente per la rete e per l’assist al bacio fornito a Sami Khedira che ha battuto di testa Mirante. Lo spagnolo si è appoggiato bene a Dybala, non a caso dai loro scambi sono nate occasioni nitide per i bianconeri, talvolta non capitalizzate di poco.

Infine, si è notata una grande sintonia nel reparto offensivo dove i sopracitati attaccanti hanno convinto il tecnico toscano che è sempre più deciso ad adottare il 4-3-3 ed avere come alternativa il 4-3-1-2 per sfruttare al meglio il trequartista di ruolo. In rosa la Juve può contare anche su Zaza (media gol impressionante) e Mandzukic ancora fermo ai box. La stagione è lunga e i bianconeri sanno che il lavoro alla fine paga: per loro il campionato è appena iniziato.

Simone Di Sano

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