Raiola risponde a Ferguson: “Voluto solo il bene di Pogba. Lui non ha creduto nel giocatore, la Juve si”.

Scintille fra Alex Ferguson ed il re dei procuratori Mino Raiola. Argomento della diatriba? Naturalmente Paul Labile Pogba, oggi asso e numero 10 della Juventus, secondo Sir Alex letteralmente scippato dal manager italo-canadese al Manchester United.

E la risposta del diretto interessato non si è fatta attendere. Difatti, Raiola ha prontamente risposto alle accuse di Ferguson (leggile qui) attraverso le pagine di Tuttosport, affermando che: “Nelle frasi di Ferguson non vedo nulla di male nei miei confronti. Anzi, dette da lui sono un complimento perchè significa che svolgo bene il mio lavoro. Io devo fare il massimo per i miei assistiti, non per allenatori e dirigenti. Se avessi badato ai miei interessi avrei provato a convincere Paul a rimanere a Manchester, salvaguardando i miei rapporti col club in vista di affari futuri. Ma a me interessa solo il bene di Paul. Forse a Ferguson, che fra l’altro considero un grande allenatore, sono graditi soltanto quelli che fanno ciò che chiede lui. Anche i grandi tecnici come lui, a mio parere, sbagliano. Lui non ha creduto in Pogba mentre altri si, a partire dalla Juventus”.

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