Tacchinardi: “La Juve può vincere in rimonta, come noi nel 2002!”

C’è fiducia per quanto riguarda il futuro della Juve da parte di Alessio Tacchinardi, che considera possibile la rimonta in campionato dopo il pessimo avvio. L’ex centrocampista bianconero ha rilasciato un’intervista interessante ai colleghi del Corriere dello Sport, analizzando il momento della squadra di Max Allegri. “Non bisogna mai dare per morta la Juve”, ha dichiarato. “Penso che il mercato abbia stimolato la squadra. L’anno scorso c’era la voglia di dimostrare che si poteva continuare a vincere anche senza Conte. Quest’anno invece ci sono alcuni giocatori che vogliono rimettersi in gioco, ad esempio Cuadrado. Altri devono rilanciarsi, anche se la partenza di Tevez si sta facendo sentire.

La Juventus, secondo Tacchinardi, ha dato segnali importanti martedì: “La partita di Manchester l’ha fatto capire: la prerogativa è stare sul pezzo. Anche se Allegri pubblicamente si presenta con dichiarazioni di facciata, negli spogliatoi magari non le manda a dire ai suoi giocatori”. Una situazione, quella della Juve attuale, che ne ricorda un’altra a Tacchinardi, quella della rimonta bianconera nel 2002: “C’è stato un momento in cui nello spogliatoio abbiamo detto: ‘Ci crediamo, qui abbiamo solo da guadagnare’. Decisiva fu la vittoria con il Milan, quel pomeriggio ha fatto ruotare la nostra stagione. Nell’Inter c’era già qualche scricchiolio, anche se loro non accennavano a fermarsi. Poi nella successiva partita noi siamo andati a vincere a Piacenza, con un gran gol di Nedved mentre l’Inter aveva pareggiato con il Chievo. Lì è scattata la scintilla”. Il resto è storia.

 

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