Summit notturno Allegri-Dirigenza: ecco le colpe che la società addebita a Max

Un confronto notturno, tanto inaspettato quanto opportuno, per ritrovare certezze tra le incertezze. Come confermato da i colleghi de “La Stampa” sull’edizione cartacea odierna, Massimiliano Allegri ha avuto un lungo faccia a faccia con la dirigenza bianconera. Un summit che segue il lungo discorso che il tecnico bianconero ha rivolto, con toni molto accesi, ieri ai giocatori a Vinovo. Al timone della nave c’è l’allenatore toscano e la dirigenza, per ora, rimprovera ad Allegri la colpa di non aver ancora individuato una formazione tipo con i giocatori a disposizione. E non è solo colpa degli infortuni.

COSTRUIRE I SUCCESSI DALLA DIFFICOLTA’ – Il momento è difficile, ma i successi si costruiscono da queste situazioni. “Si impara a nuotare solo tenendo la testa sotto”, ha scritto su Twitter il tecnico bianconero. Del resto, si sapeva che sarebbe stato difficile ripartire dopo gli adii di Pirlo, Tevez e Vidal e dopo l’arrivo di ben 10 nuovi giocatori, ma non fino a questo punto. Gli 8 punti di distanza dall’Inter iniziano a preoccupare.

LA PALLA AD ALLEGRI – Secondo la dirigenza, il valore tecnico della rosa è ancora molto alto e sufficiente per continuare a vincere in Italia: giocatori del livello di Alex Sandro, Cuadrado, Mandzukic e Dybala non li ha nessun club di Serie A. Spetterà ad Allegri, quindi, esaltare in un solo modulo tutti i giocatori a disposizione. Ma bisogna sbrigarsi, la stagione è già iniziata da un mese. E’ ovvio, però, che trovare certezze con Marchisio infortunato, unica vera soluzione in regia a disposizione in rosa, è cosa assai ardua.

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