Capello: “Pogba, dimostra di essere un fenomeno! Alla Juve non esiste una stagione di transizione”

In esclusiva ai colleghi del Corriere dello Sport, Fabio Capello presenta la sfida di domani sera tra Manchester City e Juventus. L’ex tecnico di Milan, Roma, Juve e Real, commenta l’inizio stagionale dei bianconeri, tra delusione e un potenziale ancora da sviluppare.

TORNA LA CHAMPIONS – “La Champions è un altro teatro rispetto al campionato e, di solito, fa tirare fuori i veri stimoli. Le favorite quest’anno? Real, Barça, Bayern e vedo molto forte anche il Manchester City. La Juventus? Le previsioni sono difficili, ma sicuramente sarà protagonista. Così come il Chelsea, che in Premier è in difficoltà e proprio per questo potrebbe rivelarsi protagonista in Europa”.

LA JUVENTUS ANCORA PROTAGONISTA – “La Juventus parte da un sistema difensivo già collaudato e che la squadra conosce molto bene, e questo è già un dato importante. Avranno bisogno di un piccolo rodaggio per collaudare la fase offensiva, ma credo che non l’inserimento di Hernanes si possa ritrovare la fluidità di gioco”.

OUT MARCHISIO – “Quella di Marchisio è una brutta assenza, perché è il giocatore che gioca meglio nel ruolo lasciato libero da Pirlo. Hernanes è appena arrivato e si deve ambientare, ma di sicuro non gli mancano le qualità per posizionarsi in regia. Nel Brasile veniva impiegato lì”.

AGUERO VERSO IL NO – “L’assenza di Aguero peserà tantissimo, perché El Kun, oltre ad essere un grande goleador, è un giocatore carismatico, un punto di riferimento. Però a Manchester sarà ugualmente una partita molto difficile per la Juventus. Il City quest’anno potrebbe aver compiuto il salto di mentalità”.

PAUL POGBA – “Pogba dovrà fare qualcosa di importante, sarà un bel confronto quello tra lui e Yaya Toure. Paul ha un potenziale da grande giocatore, bisogna vedere se quando gli mettono il volante in mano, nel senso di dimostrare tutto il suo valore ed essere trascinante per la squadra, dimostrerà di essere capace di guidare”.

ALLEGRI NEL CAOS? – “Allegri ormai è un allenatore di esperienza, sa cosa deve fare e come gestire certi momenti. E allenando la Juventus sa benissimo che non esiste una stagione di transizione”.

Roberto Moretti

 

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