La Juventus sempre più tra i potenti con Andrea Agnelli: apertura storica dell’esecutivo UEFA

Preparazione, ampiezza di vedute e risultati sportivi ed economici eccellenti fanno di Andrea Agnelli uno dei migliori presidenti della storia juventina. Ad appena 39 anni, il numero uno bianconero ha condotto per mano la Juventus ad una rinascita totale, affermando nuovamente lo stemma bianconero tra quello dei top club europei.

UN POSTO NELLE STANZE CHE CONTANO – Un lavoro riconosciuto anche a livello europeo: Andrea Agnelli, infatti, oltre ad essere stato rieletto nell’Executive Board dell’Eca (l’associazione dei club europei) per il biennio 2015-2017, rappresenterà l’organizzazione, insieme a Karl-Heinze Rummenigge, nel Comitato Esecutivo UEFA. Un passaggio storico nel calcio europeo: per la prima volta, infatti, l’UEFA apre ai club nel suo supremo organismo esecutivo e i primi due membri provenienti dalle società calcistiche saranno proprio i numeri uno di Juve e Bayern.

SUCCESSO CONTINENTALE DAI RISVOLTI NAZIONALI – Un indubbio successo e riconoscimento a livello continentale dagli inevitabili risvolti anche a livello nazionale, considerando che Agnelli è all’opposizione sia in Lega che in FIGC. Il presidente bianconero, com’è ormai noto, si batte da tempo per migliorare il sistema calcistico italiano, per eliminarne storture ed inefficienze, migliorandone la governance e la struttura dei diritti televisivi. Idee condivise anche da James Pallotta ed Erick Thohir, presidenti di Roma e Inter, e, non a caso, manager che hanno modelli internazionali come riferimento.

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Fonte immagine: Corriere dello Sport
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