Italia, che paradosso: si qualifica con due pareggi, mentre con una vittoria e una sconfitta Euro 2016 sarebbe in bilico

Due pareggi meglio di una vittoria? La matematica non è un’opinione, ma in questo caso c’entra poco: ebbene sì, all’Italia bastano due pari per qualificarsi agli Europei 2016: molto meglio due punti che tre, con una vittoria e una sconfitta.

IL ROMPICAPO – La classifica del Girone H ora recita così: Italia 18, Norvegia 16 e Croazia 15. Premessa: si qualificano di diritto le prime due, mentre la terza va ai playoff. Altra premessa: la Croazia è in attesa della decisione dell’Uefa sul -1 in classifica per via della svastica apparsa sul campo proprio nel match con gli azzurri. L’Italia deve giocare ancora con Azerbaijan e Norvegia: chiudendo il girone a 20 punti (quindi con due pareggi), la Norvegia al massimo potrebbe raggiungerci a quota 20 battendo Malta, ma comunque restando in svantaggio negli scontri diretti. Se la Croazia dovesse fare sei punti, chiuderebbe a 21 (sempre in attesa della decisione sul -1) quindi al primo posto, con l’Italia seconda (e quindi qualificata) a 20 e la Norvegia, sempre a 20, ai playoff per gli scontri diretti. Col -1 ai croati, le tre squadre sarebbero appaiate a 2o, e in quel caso passeremmo noi come primi per la classifica avulsa, con Croazia seconda e Norvegia terza.

VITTORIA – Se l’Italia dovesse vincere con l’Azerbaijan ma perdere con la Norvegia, e se la Norvegia battesse anche Malta, gli scandinavi chiuderebbero a 22, davanti agli azzurri a quota 21; gli stessi punti della Croazia, se dovesse vincere entrambe le partite che le restano; in quel caso l’Italia sarebbe terza per lo svantaggio nella differenza reti (noi siamo  a +6, i croati a +11, scontri diretti in parità), e bisognerebbe sperare davvero nella Disciplinare Uefa, che assegnando il -1 ai croati riconsegnerebbe alla squadra di Conte il secondo posto. Perdendo in Azerbaijan e battendo la Norvegia, invece, l’Italia non avrebbe problemi a prescindere: primi con la sanzione alla Croazia (Italia 21, Croazia 20, Norvegia 19), secondi senza (Croazia 21, Italia 21, Norvegia 19).

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